Cupramontana

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Il tuo viaggio a Cupramontana

Scopri Cupramontana

Nel cuore delle Marche, dall’alto dei suoi 505 metri sul livello del mare, domina sulla vallata dell’entroterra anconetano il comune di Cupramontana. La sua posizione strategica, a metà tra il mare e il confine umbro, regala ai tanti turisti vedute fantastiche su armoniose colline piene di oliveti secolari. Un piccolo paese dove si respira tradizione e amore per la propria terra, in un clima di assoluta tranquillità.

Fondata nei secc. VI-V a.C. il suo nome deriverebbe da un tempio che vi sorgeva dedicato alla Dea Cupra, dea della fertilità tanto adorata dai Piceni.

La sua storia è piena di peripezie: Durante la guerra greco-gotica la cittadina fu devastata e le sue rovine vennero utilizzate in seguito per la costruzione di un castello, che sorse vicino ad un luogo più elevato cui fu dato nome di Massaccio. Saccheggiata dalle truppe di Francesco Sforza nel 1444 e dalle milizie del duca Francesco Maria Della Rovere, nel 1798 il popolo cercò di opporsi, all’ennesimo saccheggio, alle truppe napoleoniche ma con scarsi risultati. Nel 1861 Vittorio Emanuele II concesse a Massaccio di riavere il suo antico nome di Cupramontana, il quale viene utilizzato ancora oggi.

Cosa fare a Cupramontana

Cosa vedere a Cupramontana

Non sei mai stato a Cupramontana e non sai cosa fare?
Ecco una lista delle attrazioni da non perdere!

1. La Sagra dell’Uva: la più antica delle Marche e una delle prime in tutta Italia, infatti si svolge dal settembre 1928. Nel corso degli anni la sagra è diventata un evento sempre più importante non solo per i Cuprensi, ma per tutti i comuni circostanti

2. MIG “Musei in Grotta”: un complesso museale situato nelle cantine dell’ex monastero di S. Caterina, un luogo in cui si raccontano principalmente la storia e le tradizioni legate al Verdicchio

3. Eremo dei Frati Bianchi: detto anche delle Grotte, è situato tra Cupramontana e Poggio Cupro. Scavato in parte nel tufo, si pensa sia stato fondato da S. Romualdo nei primi anni del XI secolo. Costituisce un luogo di grande suggestione, in grado anche di ispirare alcune poesie di Luigi Bartolini, detto anche “Il padre del paesaggio marchigiano”.

4. Horto de i Semplici: un nuovo orto botanico visitabile nell’antico orto del monastero di Santa Caterina del XVIII secolo, con una raccolta di erbe e piante medicinali selvatiche autoctone a scopo educativo. Consigliata la visita di questo luogo prima di entrare al MIG.

5. L’Abbazia del Beato Angelo: dapprima denominata Santa Maria in Serra, sorge ad un chilometro esatto dal centro di Cupramontana. Abbiamo notizie già nel 1180 e si ritiene fosse stata fondata nel secolo precedente da S. Romualdo. La chiesetta è dedicata al monaco Angelo Urbani, ucciso l’8 maggio 1429 a poche centinaia di metri dall’Abbazia.

6. Premio Nazionale Etichetta d’Oro: nasce nel 1992 dall’idea di esaltare la creatività e l’estrema precisione raccontate dall’etichetta, un elemento di particolare importanza e ricco di storia.

7. EnoCupra: situato all’interno del MIG, il locale di EnoCupra permette degustazioni di vini, birre e prodotti locali di Cupramontana.

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