Arcevia

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Il tuo viaggio ad Arcevia

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Il piccolo centro di Arcevia conserva tuttora l’originaria impostazione medievale, dalla quale trae l’aspetto austero che ne giustifica l’antica denominazione di Rocca Contrada. Le sue origini sembra risalgano all’epoca delle invasioni dei Galli Senoni, fondatori della vicina Senigallia. Ingrandita e fortificata da Pipino re dei Franchi, Arcevia fu successivamente donata da Carlo Magno alla Chiesa.

Arcevia affianca alla tradizione di roccaforte inespugnabile, anche quella culturale e artistica. In ogni epoca ospitò filosofi, umanisti. Nel Rinascimento fu teatro attivo di letterati e artisti le cui opere arricchiscono ancora oggi il patrimonio conservato in città.

Cosa fare ad Arcevia

Cosa vedere ad Arcevia

1. Collegiata di San Medardo • L’imponente costruzione, attestata sin dal 1208, conserva veri e propri capolavori del Rinascimento: il Polittico di San Medardo (1507) e il Battesimo di Cristo (1508) di Luca Signorelli; il monumentale dossale in terracotta invetriata di Giovanni della Robbia; gli arredi lignei di Leonardo Scaglia e Francesco Giglioni, oltre alle numerose opere di Ercole Ramazzani.

2. Cinta muraria • Risalente al XIII-XVI secolo, la poderosa cinta muraria conserva ancora i camminamenti e alcuni torrioni, circolari e poligonali , nonché quattro delle cinque porte originarie.

3. Museo Archeologico Statale • Allestito negli spazi del Complesso monumentale di S. Francesco, nel centro storico della città, riunisce i materiali provenienti dal territorio comunale risalenti a differenti epoche e culture.

4. Teatro Misa • Indiscutibile gioiello architettonico, il piccolo teatro – collocato all’ultimo piano del Palazzo dei Priori – è opera di Giuseppe Ferroni e Vincenzo Ghinelli, entrambi allievi del famoso architetto Pietro Ghinelli, autore dei più bei teatri della regione.

5. Itinerario dei nove Castelli • Un viaggio fra le colline dell’entroterra marchigiana ti condurrà alla scoperta dei nove castelli disposti ad anello intorno ad Arcevia. Risalenti al Trecento/Quattrocento, tutti i castelli conservano ancora le antiche mura originarie.

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2. Cinta muraria • Risalente al XIII-XVI secolo, la poderosa cinta muraria conserva ancora i camminamenti e alcuni torrioni, circolari e poligonali , nonché quattro delle cinque porte originarie.

3. Museo Archeologico Statale • Allestito negli spazi del Complesso monumentale di S. Francesco, nel centro storico della città, riunisce i materiali provenienti dal territorio comunale risalenti a differenti epoche e culture.

4. Teatro Misa • Indiscutibile gioiello architettonico, il piccolo teatro – collocato all’ultimo piano del Palazzo dei Priori – è opera di Giuseppe Ferroni e Vincenzo Ghinelli, entrambi allievi del famoso architetto Pietro Ghinelli, autore dei più bei teatri della regione.

5. Itinerario dei nove Castelli • Un viaggio fra le colline dell’entroterra marchigiana ti condurrà alla scoperta dei nove castelli disposti ad anello intorno ad Arcevia. Risalenti al Trecento/Quattrocento, tutti i castelli conservano ancora le antiche mura originarie.

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